"La realtà per una persona autistica è una massa interattiva e confusa di eventi, persone, luoghi, rumori e segnali. Niente sembra avere limiti netti, ordine o significato. (…) La routine, scadenze predeterminate, percorsi e rituali specifici aiutano ad introdurre un ordine in una vita inesorabilmente caotica”
Therese Joliffe Temple Grandin. Thinking in Pictures. New York: Vintage Books; 1995 – traduzione italiana: Pensare in immagini Erickson 2006
I disturbi dello spettro autistico (dall’inglese Autism Spectrum Disorders, ASD) hanno origine da una compromissione dello sviluppo che coinvolge interazioni sociali, competenze comunicative, comportamenti, interessi e attività.
Attualmente la posizione scientifica condivisa a livello internazionale considera l’autismo una sindrome comportamentale associata a un disturbo del neurosviluppo con esordio nei primi tre anni di vita.
L’autismo permane per tutta la vita.
È una condizione grave che pregiudica notevolmente la vita delle persone autistiche e delle loro famiglie, sottoposte a un carico familiare ed economico molto elevato.
I disturbi dello spettro autistico sono spesso associati ad altri deficit, come ad esempio la disabilità intellettiva, difficoltà nella coordinazione motoria e nell’attenzione, disturbi del sonno e gastrointestinali.
Gli studi indicano un altro modo di funzionare e di percepire la realtà.
Ci sono autistici con limitate capacità di interazione ed altri, ad alto funzionamento, che magari eccellono nelle arti visive, nella matematica, nella musica o in particolari” isole” di talento.
Per comprendere il comportamento di una persona con autismo è fondamentale cercare di vedere il mondo dal suo punto di vista.
I DATI
I numeri sull’autismo sono frammentari e disomogenei, sia a livello mondiale che nazionale.
Anche il territorio del Sud Est Milano, in cui Fracta Limina opera, riflette questa lentezza nell’analisi del fenomeno dei disturbi dello spetro autistico (DSA).
Gli ultimi dati territoriali sono ricavabili dal Piano di zona 2019-2020 (elaborato da A.S.S.E.MI Azienda Sociale Sud Est Milano) che riporta i numeri del 2018 dell’ATS Città Metropolitana.
A livello locale i dati confermano quanto evidenziato dagli studi internazionali: una situazione in crescita.
In Italia l’ultima ricerca risale al 2016 nell’ambito del progetto “Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute.
Secondo questo studio si stima che 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: i maschi sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
A livello europeo è possibile far riferimento al sito del progetto ASDEU (Autism Spectrum Disorders in European Union).
Per gli USA sono a disposizione la ricerche pubblicate dal Center for Disease Control (CDC) di Atlanta.